C’è qualcosa di eterno in certe canzoni: melodie e voci che restano nell’aria, anche dopo anni, capaci di evocare emozioni e ricordi indelebili. Erano gli anni 80, in pieno fermento musicale elettronico, Antonella Ruggiero, con la sua inconfondibile voce dai registri celestiali, intonava “Ti sento” assieme ai Matia Bazar, incidendo quel brano per sempre nella storia della musica italiana. Oggi, a distanza di quasi quarant’anni, Antonella è ancora su un palco con il carico di quel ricordo che ha segnato una generazione, ma con una veste musicale nuova e raffinata.
Sabato scorso a Golfo Aranci, abbiamo avuto il privilegio di rivivere quei momenti unici, trasportati in un viaggio tra i capolavori della sua carriera. Le nuove interpretazioni della Ruggiero hanno incantato i presenti, che sono rimasti rapiti dalla profondità e dall’eleganza di ogni brano. Il classico sound delle tastiere anni ’80 ha lasciato il posto a una dimensione musicale più matura, elegante e avvolgente, arricchita di arrangiamenti sofisticati che ben si sposano con l’atmosfera senza tempo della sua voce.
Non sono mancati nemmeno omaggi a grandi artisti italiani, tra cui Fabrizio De André, che hanno dato un tocco di poesia a una serata già di per sé magica. Il repertorio ha saputo così spaziare tra generi e interpreti, rispecchiando la versatilità e il talento della Ruggiero.
Per chi, come me, non aveva mai avuto l’occasione di assistere a un suo live, è stato un vero e proprio dono poterla ascoltare e ammirare dal vivo accompagnata da una band di altissimo livello. Le foto che ho portato a casa raccontano solo una parte della magia vissuta: l’altra metà rimane negli occhi e nei cuori di chi ha condiviso con lei quest’incredibile viaggio nel tempo.
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