Agosto nelle località turistiche è uno tsunami che travolge le piccole borgate silenziose con la sua onda di turisti. Caos, feste, in un attimo diventano città rumorose e affollate spezzando quel costante silenzio che le avvolge tutto l’anno, e poi, magicamente, in un attimo è settembre.
Hai la scocca rotta, cumuli di ricordi alle spalle, soprattutto da ragazzi, da “grandi” si è sempre più immersi nel lavoro. Un motorino fermo senza neanche le ruote. Settembre è così, la fine dell’estate anche se finita non è, ma quasi.
Agosto arriva di colpo, incasina le giornate, in un attimo va via.
Settembre è rotto.